soldanella in luce e ombra
di cesare re
Soldanella, nel sottobosco. Nikon D810; Micro Nikkor 105 2,8 AFD. Treppiede. f8; 1/160; iso 64, misurazione spot sul fiore.
La Soldanella, in un insieme di luce e ombra.
Lo dico sempre: mi piace l’insieme di luce e ombra. Le mie foto sono spesso caratterizzate da ombre scure, a volte illeggibili. Questo ragionamento vale soprattutto per i paesaggi, ma anche per altri generi fotografici, come la macro fotografia, per l’appunto. Mi trovavo nei pressi del Passo Pordoi, per scattare alcune foto per il mio libro “Dolomiti delle Meraviglie”, lungo l’itinerario del Viel del Pan che avevo percorso partendo dal Passo Fedaia, per poi scendere al Passo Pordoi, in un bellissimo ambiente dolomitico, tra Sella e Marmolada, ma anche con vista spettacolare su Civetta e Sassolungo. Nei pressi del Pordoi, in discesa verso Canazei, ci sono bellissimi angoli di bosco, luoghi spesso sottovalutati, perchè solo di passaggio. Il sottobosco è punteggiato di fiori, complice l’inizio stagione e un giugno con una presenza di neve ancora notevole. Spuntano così i primi fiori. In alcuni punti si vedono ancora i Crocus, in altri le Pulsatille e anche le Soldanelle, tutte specie che fanno capolino tra i prati ancora umidi e bagnati dal disgelo. A lato del sentiero, in un angolo di bosco fitto, brillano alcuni gruppi di soldanelle. Mi colpisce soprattutto questo gruppo, perchè si trova in “un’isola di luce” che spunta tra le fronde degli abeti e dei larici. Molto velocemente estraggo il treppiede dallo zaino. Ho fretta, perchè c’è un continuo alternarsi di luce e ombra e l’illuminazione sui fiori potrebbe cambiare da un momento all’altro. Misuro la luce in spot, sottoesponendo, rispetto al valore indicato dall’esposimetro, in modo da accentuare la differenza tra luce o ombra, scurendo, quindi, lo sfondo che risulta nero, quasi senza dettaglio. Scelgo iso bassissimo, per eliminare il rumore digitale e un diaframma intermedio, senza cercare la massima profondità di campo (ho parlato qui, della profondità di campo); anzi voglio ottenere un effetto soffuso, son lo sfondo poco delineato.
Guarda i miei ultimi articoli
Il mio libro Dolomiti delle Meraviglie
Il mio libro dolomiti delle meravigliedi cesare reDolomiti delle Meraviglie, libro di Cesare Re. La copertina, a sinistra e una doppia pagina estesa, sulle Dolomiti del Brenta.Elucubrazioni Fotografiche sul libro Dolomiti delle Meraviglie. Il libro racconta le...
La prima volta con la Scarpetta di Venere
la prima volta con la scarpetta di veneredi cesare reLa rarità di un fiore e una ricerca quasi involontaria. (Nikon D810; Sigma 15 mm 2,8 AFD. Fish Eye). Un bel gruppo di fiori: bellissimi, colorati, gialli e dalla forma inconsueta, ma assolutamente iconica. Una...
Il mio libro Fotografia di Montagna
di cesare reFotografia di Montagna “Fotografia di Montagna” è il seguito di “Fotografare in Montagna”? Eccolo il mio ultimo libro, fresco di stampa, cartaceo e profumato. Si può considerare questo libro come l’ideale continuazione del precedente "Fotografare in...